Sunday, November 18, 2007

Una pietra sopra

At least seven Palestinians were shot dead and scores more were injured yesterday as (...) security forces opened fire during a rally in Gaza City. (...) Up to 250,000 people took part in one of the largest political rallies held in the Palestinian territories in recent memory.
But it ended in pandemonium after 90 minutes when some Fatah supporters hurled stones at (...) personnel, members of the (...) executive force (...) opened fire, and thousands of others who had taken part in the peaceful rally scrambled for cover.

Seven Killed, Over 90 Wounded by Excessive, Indiscriminate Force
Human Rights Watch interviewed three shooting victims from the demonstration and five eyewitnesses, as well as hospital, health ministry and interior ministry officials in Gaza. The testimony reveals that (...) security forces, which at times came under attack from stone-throwing demonstrators, opened fire in an indiscriminate manner on parts of the crowd, killing seven and wounding many more.

Chissà perché, chissà percome, chissà comemai, i siti informativi italiani pare non ne parlino, tranne due fonti di orientamento opposto come il Giornale e Granma.
Non so perché, non so percome, non so comemai, ma io ho come il sospetto che questo silenzio sospetto abbia a che fare con l'identità degli autori del massacro di civili inermi i quali, com'è sacrosanto diritto di tutti gli okkupati, ad un certo punto si sono messi a lanciare pietre contro le forze okkupanti: e cosa c'è di più vile, odioso, nazista dell'aprire deliberatamente il fuoco contro dei civili innocenti che lanciano delle innocenti pietre? Almeno, così ce l'hanno sempre raccontata i media controllati dall'onnipotente Lobby Ebraica, no?
Invece, guarda un po', guardacaso, haivistomai, quando la mattanza viene compiuta da forze altrettanto okkupanti, altrettanto oppressive e altrettanto invise alla popolazione (o almeno alla parte di essa che è scesa in piazza), ma non di Razza Ebraica, ecco che la notizia come dire, come spiegare, com'è, come non è, sembra non commuovere, non indignare, non interessare più.