Sunday, August 24, 2008

Zingarate

In Emilia Romagna invece sono stati bloccati tre matrimoni con rito civile fra maghrebini clandestini e nomadi di origine sinti, ma con cittadinanza italiana, 'combinati' per permettere poi il ricongiungimento familiare e uscire così dalla condizione di irregolari. Due cerimonie sono state bloccate ieri, e una questa mattina, nella sede del Municipio subito prima del fatidico 'si". Interrogati dagli agenti, i 'promessi sposi' non sapevano nemmeno i nomi di battesimo delle rispettive compagne. In un caso, poi, la polizia ha sequestrato a uno dei clandestini l'anello nuziale sul quale era inciso un nome diverso da quello della sposa, con la data '2005', segno che era probabilmente frutto di ricettazione.

Cane morde uomo

(Senza offesa per i cani, beninteso.)
Il pirata è stato individuato ed è stato preso in consegna delle Forze dell'Ordine. Si tratterebbe di un immigrato magrebino che verrà sottoposto ai test per verificare se guidasse in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di droghe.

Uomo morde cane

L'incidente sarebbe stato stato provocato dalla Mercedes su cui viaggiavano gli italiani, che ha invaso la corsia opposta, scontrandosi con la Volvo con a bordo i due albanesi.

Friday, August 22, 2008

Salve' i putei

Tra le vittime di grave sfruttamento vi sono anche, secondo la ricerca di Save the Children, minori rumeni di origine Rom indotti alla prostituzione per soddisfare la richiesta di clienti italiani.

L’accattonaggio
E’ praticato soprattutto da minori rumeni Rom o dei paesi della ex-Jugoslavia: bambini molto poveri e talvolta con problemi fisici, la cui disabilità viene sfruttata e talora acuita, perché considerata molto redditizia, dagli sfruttatori che li “reclutano” anche pagando i loro genitori, o i tutori o i responsabili degli orfanotrofi. Dopo essere stati condotti in Italia i minori sfruttati nell’accattonaggio trascorrono intere giornate su strada, obbligati a stare nello stesso posto, in posizioni scomodissime (come in ginocchio) e qualsiasi siano le condizioni meteorologiche. Alcuni di questi bambini subiscono violenze e percosse.

La tratta di minori a scopo di sfruttamento in attività illegali
E’ poco conosciuta e coinvolge bambini e adolescenti di ambo i sessi per lo più rumeni ma anche di origine nord-africana, molti dei quali di non più di 14 anni e quindi non perseguibili penalmente. Reclutati nei paesi di origine, vengono condotti in Italia per compiere furti e scippi.

E se lo dicono quelli di Save the Children (mica qualche assessore leghista), ci sara' ben da crederci.
E se credono a quel che dicono, saranno ben convinti della necessita' di sottrarre cotante giovani vittime al cinico sfruttamento da parte degli adulti, spesso gli stessi genitori.
E quale misura piu' necessaria e ovvia che identificare i bambini stessi, in modo che i genitori stessi (e/o chi per essi) vengano chiamati a rispondere delle proprie malefatte?
Al contrario, il ricorso alle impronte digitali ci sembra una misura inutile e non necessaria non solo perché non ci sembra contribuisca in modo significativo alla protezione e sicurezza dei minori ma soprattutto perché li discrimina rispetto a tutti gli altri bambini ai quali tale misura non viene applicata. Inoltre temiamo che il rilevamento delle impronte digitali potrebbe spingere eventuali sfruttatori a tenere nascosti e ancora più segregati quei minori Rom vittime di sfruttamento, rendendoli invisibili e inaccessibili a coloro – forze dell’ordine, servizi sociali, istituzioni della giustizia minorile - chiamati a proteggerli.

'Inutile e non necessaria', come no.
E li discrimina, eccerto. Essere cresciuti come accattoni, ladri o puttane invece no.
Sono le dita intinte nell'inchiostro, che discriminano.
Ma l'obiezione piu' geniale e': 'il rilevamento delle impronte digitali potrebbe spingere eventuali sfruttatori a tenere nascosti e ancora più segregati quei minori Rom'. Come se si potessero mandare a mendicare, rubare o prostituirsi e contemporaneamente tenerli nascosti.
Chi salvera' i bambini da salvatori tanto dabbene?

Monday, July 14, 2008

Corsi e ricorsi

Once a socialista, always a socialista.
Mi ricorda quei manifesti commemorativi che tappezzarono, a suo tempo, le mura di molte citta'. Avete presente, quelli col faccione, il ghigno, gli occhialoni e il garofano e la scritta "Bettino Craxi: un uomo, un socialista"?
Ecco, non mi stupirono tanto i manifesti: i revisionisti interessati, i nostalgici ottenebrati, i leccaculo in servizio permanente effettivo ci sono sempre stati e, purtroppo, sempre ci saranno. No, non fu quello.
Mi sorprese piuttosto che nessuno, in un impeto di giustizia, in un anelito di ristabilimento della verita' storica, in un sussulto di dignita' civile, abbia tratto di tasca un pennarello ed abbia provveduto alla doverosa integrazione (come da sentenze passate in giudicato) "un ladro".
Se devo scegliere un momento preciso, e' stato allora che ho concluso che questo Paese non ha speranza.

Misteri misteriosi

Ma perche' ai concorsi di 'bellezza' vincono sempre delle sciacquette insulse con la faccia da trans, solo truccate peggio?
Ma tutte quelle ragazze carine che vedo per strada tutti i giorni, non s'iscrivono o le segano preventivamente?
Questa qui, per esempio: vale piu' lei da sola di tutta la prima fila messa insieme. O no?

Saturday, June 21, 2008

Beota innocenza

«Ce l'avevano descritto come una specie di disadattato. Poi lo abbiamo visto ballare e ridere. Non sembra un pazzo»

No, il povero deficiente non era lui. Lui era 'solo' lo stronzo.